Certificati anagrafici
Ultimo aggiornamento: 23 marzo 2020, 15:13
PREMESSA
Certificato di cittadinanza: è il certificato che attesta la cittadinanza dell’intestatario.
Certificato di residenza: è il certificato che attesta la residenza dell’intestatario.
Certificato di stato libero: è il certificato che attesta lo stato civile libero dell’intestatario (celibato/nubilato, vedovanza, libertà di stato a seguito di divorzio)
Certificato di stato di famiglia: è il certificato che attesta la composizione della famiglia anagrafica dell’intestatario.
Certificato contestuale: è il certificato che contiene le informazioni contestuali relative a più certificati (es.: stato di famiglia e residenza oppure residenza, cittadinanza e stato libero, ecc.)
Note
A partire dal 1° gennaio 2012 non è più consentito emettere certificati diretti ad altre pubbliche amministrazioni e a privati gestori di pubblici servizi.
I cittadini possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive di certificazioni e di atto di notorietà: le pubbliche amministrazioni e i gestori di pubblici servizi sono obbligati ad accettarle (art. 15, legge n. 183/2011).
COME
I certificati anagrafici possono essere richiesti da chiunque, anche se intestati ad altre persone.
NORMATIVA
DPR 30-05-1989 n. 223 Approvazione del nuovo regolamento anagrafico della popolazione residente.
D.L. 09-02-2012 n. 5, art. 5
TEMPI
Rilascio immediato.
COSTI
In carta libera: € 0,26 per diritti di segreteria, per ogni certificato richiesto il cui uso sia previsto in esenzione (occorre citare il riferimento normativo relativo all’esenzione dall’imposta di bollo nella richiesta).
In bollo: € 0,52 per diritti di segreteria e una marca da bollo dal valore di € 16,00.