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Matrimonio

Ultimo aggiornamento: 28 ottobre 2024, 12:32

PREMESSA
La celebrazione del matrimonio deve essere preceduta dalla pubblicazione eseguita a cura dell’ufficiale dello stato civile di uno dei comuni di residenza degli sposi.
La pubblicazione di matrimonio è la fase del procedimento con il quale l’Ufficiale dello Stato Civile accerta che non esistono impedimenti alla celebrazione del matrimonio, sia civile che religioso, rendendo pubblica l’intenzione a contrarre matrimonio dei futuri sposi, tramite l’esposizione all’albo pretorio on line del Comune di residenza degli sposi.

COME
Matrimonio con rito civile
È necessario anzitutto procedere con le pubblicazioni di matrimonio, contattando l’ufficio Stato Civile, che provvederà a richiedere d’ufficio la documentazione necessaria a verificare che non vi siano cause ostative al matrimonio.
La pubblicazione di matrimonio rimane pubblicata, per otto giorni consecutivi, all’albo on line del Comune di residenza degli sposi. Trascorsi ulteriori tre giorni dalla data di scadenza della pubblicazione senza che sia stata mossa alcuna opposizione, l’Ufficiale di Stato Civile rilascia il certificato di eseguita pubblicazione e può procedere alla celebrazione del matrimonio nei 180 giorni successivi.
Per il procedimento relativo alla pubblicazione occorre una marca da bollo da € 16,00 se entrambi i futuri sposi hanno la residenza nel Comune, due marche da bollo se hanno la residenza in Comuni diversi. La richiesta di pubblicazione all’eventuale altro Comune di residenza è inoltrata d’ufficio dal Comune procedente.

Le sedi per la celebrazione dei matrimoni a Carimate sono:

  • l’ufficio dei servizi demografici (capienza 10 invitati)
  • l’ufficio del Sindaco presso la sede comunale (capienza 20 invitati)
  • la Sala consiliare presso la sede del Torchio (capienza 100 invitati)

Il matrimonio, su richiesta degli sposi, può essere celebrato anche in altro Comune: in questo caso l’ufficiale di Stato Civile predispone la delega da consegnare al Comune prescelto.

Alla celebrazione dovranno essere presenti due testimoni con documenti d’identità in corso di validità.

Matrimonio con rito religioso (con effetti civili)
In questo caso è necessario rivolgersi al Parroco oppure al Ministro di Culto delle confessioni religiose, con le quali l’Italia ha stipulato apposite intese, al fine di procedere alle pubblicazioni religiose e per farsi rilasciare la richiesta di pubblicazioni civili da presentare presso il Comune. L’Ufficiale di Stato Civile procede alla pubblicazione con le stesse modalità descritte per il rito civile.
Conclusa la procedura di pubblicazione di matrimonio, nel caso di matrimonio da celebrarsi con rito cattolico, l’Ufficiale di Stato Civile rilascia il certificato di avvenuta pubblicazione che verrà inoltrato al Parroco; nel caso di matrimonio da celebrare con uno dei culti ammessi dallo Stato, l’Ufficiale di Stato Civile rilascia l’autorizzazione alla celebrazione del matrimonio al Ministro di culto; nella suddetta autorizzazione è data menzione del fatto che le pubblicazioni sono state effettuate in modo regolare.

Regime patrimoniale
Il matrimonio comporta automaticamente il regime patrimoniale di comunione dei beni (solo per i beni acquistati dopo il matrimonio).
I coniugi possono scegliere il regime di separazione dei beni, dichiarandolo espressamente all’atto del matrimonio. In caso di separazione dei beni ciascun coniuge rimane proprietario esclusivo anche dei beni acquistati dopo il matrimonio.
Successivamente, il regime patrimoniale prescelto, potrà essere variato solo con atto notarile.

Nullaosta o certificato di capacità matrimoniale per i cittadini stranieri. 
Il “Nulla Osta al matrimonio” di cui all’articolo 116 del Codice Civile italiano, può essere rilasciato:

  • dall’Ambasciata o dal Consolato dello Stato di appartenenza in Italia, (o dall’autorità consolare di quel Paese presente in un Paese terzo, qualora in Italia questo non abbia rappresentanza diplomatica) la firma di chi ha rilasciato il nulla-osta deve essere legalizzata in Prefettura se tra l’Italia e lo Stato di appartenenza del futuro/a sposo/a non sono state stipulate apposite convenzioni che esentano dalla legalizzazione.
  • dall’Autorità competente dello Stato di appartenenza, nel caso che la normativa dello Stato estero lo permetta (accertarsi della competenza contattando il Consolato o l’Ambasciata in Italia). I documenti rilasciati all’estero devono essere tradotti in lingua italiana e legalizzati dall’Autorità italiana nello stesso Stato estero (Consolato o cancelleria consolare dell’Ambasciata d’Italia) sempre che non siano previste Convenzioni che esentano dalla legalizzazione.

Il “Certificato di capacità matrimoniale”, previsto dalla Convenzione di Monaco del 05/09/1980, è rilasciato dall’autorità diplomatica competente del proprio Paese.

Tale certificato, non è soggetto ad alcuna legalizzazione ed è sufficiente per procedere alle pubblicazioni ed al successivo matrimonio dello straniero, cittadino di uno dei Paesi aderenti alla Convenzione (AUSTRIA, GERMANIA, LUSSEMBURGO, PAESI BASSI, PORTOGALLO, SPAGNA, SVIZZERA, TURCHIA, REPUBBLICA DI MOLDOVA).

Residenti all’Estero: se entrambi gli sposi sono residenti all’estero (iscritti all’AIRE) le pubblicazioni di matrimonio devono essere eseguite rivolgendosi al Consolato italiano competente per territorio rispetto all’indirizzo di residenza. Se uno solo degli sposi è residente all’estero (iscritto all’AIRE) e l’altro è residente a Carimate le pubblicazioni possono essere eseguite indistintamente presso il Consolato o presso il Comune.

Nota
Quando due persone si sposano, il cambio di residenza/indirizzo non è automatico ma occorre che sia inoltrata apposita istanza all’Ufficio Anagrafe per definire la pratica.

NORMATIVA
Codice Civile, DPR 3/11/2000 n. 396, L 25/3/1985 n.121 (Accordo Santa Sede e Repubblica italiana), RD 28/2/1930 n. 289 (Culti Ammessi nello Stato), L. 15/7/2009 n. 94 (Disposizioni in materia di sicurezza pubblica).

TEMPI
I nubendi possono procedere alla richiesta di pubblicazione di matrimonio nel periodo compreso tra 3 e 6 mesi dalla data prescelta per il matrimonio.

COSTI:

Ufficio servizi demografici

  • gratuito

Ufficio del Sindaco:

  • Residenti (almeno uno dei futuri sposi) € 150,00
  • Non residenti € 300,00

Salone del Torchio:

  • Residenti (almeno uno dei futuri sposi) € 250,00
  • Non residenti € 400,00

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